La vittoria come malattia, pure contagiosa. Tania Cagnotto non scende più dal podio di Rostock e questa volta porta con sé, come abitudine, Francesca Dallapè. Nel sincro dal trampolino 3 metri, un altro splendido oro per l’Italia che rivede in gran forma le eroine del tuffo all’unisono. Tania e Francesca hanno condotto la gara dall’inizio (seconde dopo le eliminatorie), non lasciando mai avvicinare troppo le ucraine Pysmenska-Fedorova e le inglesi Gallantree-Blagg. Anche il punteggio è ottimo (324.30) e le porta per la quarta volta consecutiva sul tetto d’Europa (per Tania 19^ medaglia continentale). Max Mazzucchi, talent di Swimbiz per i tuffi, è contento per il risultato ma soprattutto per loro: “Se lo meritano. Tutte e due hanno avuto un anno impegnativo, per vari motivi. Queste medaglie sono positive per Barcellona. Inoltre il punteggio è ancora migliorabile quindi speriamo di poter rivivere le emozioni di Roma 2009”. Il sincro è un lavoro di squadra e su quello l’Italia è fortissima: “I complimenti vanno anche a Giorgio Cagnotto, Oscar Bertone e Giuliana Aor che riescono a coordinare tutto e arrivare a questi livelli”. Tania e Francesca, premiate tra l’altro da Klaus Dibiasi, portano così l’Italia al quarto posto nel medagliere aspettando la gara della piattaforma, l’ultima, la più spettacolare. Maicol Verzotto e Andrea Chiarabini sono entrambi passati in finale (nono e dodicesimo punteggio). Non sono previste sorprese ma è giusto chiudere in bellezza un europeo che come al solito è firmato Cagnotto.
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