Dal “ci siamo rotti le cuffie” al “ciambellone magico”

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 Sono le dodici di oggi e va in scena la conferenza stampa della Jaked , azienda fino a ieri sponsor tecnico federale. La sala è quella dell'ultimo piano dell'Hotel Flora di Roma, vista mozzafiato sulla Capitale. Se ti sporgi dal terrazzo , quasi quasi ti vengono le vertigini. Ma più che alle vertigini, oggi si pensa ai toni. Alti , caldi , quasi come non se ne erano mai sentiti bordo vasca. La famiglia Cimmino, innanzi tutto. Luciano, il presidente ( e candidato Montiano in lista numero uno in Campania per la Camera), e il figlio amministratore delegato Gianluigi. Il motivo di tanto mal di pancia è da ricondursi alla fine del matrimonio con la Fin, decretata l'altro ieri con l'accordo che porta l'Arena per il prossimo quadriennio in casa Federale. Dall'estivo spot sui giornali, con la pagina pubblicitaria "ci siamo rotti le cuffie" in relazione al caso delle cuffie negate dalla Fina( perchè non omologate dalla stessa) si passa al livello superiore di scontro. E si parla di "ciambellone magico" rispetto a cui tutti in Federazione si terrebbero aggrappati . Toni alti, come battono le agenzie di li a poco. E richieste di dimissioni di Paolo Barelli che secondo Cimmino non arriveranno mai. Il resto è una querelle che riguarda anche Mario Fiorillo, ex pallanuotista ora nel cda dell'azienda " quattro mesi di trattativa e abbiamo ricevuto una sola mail". Secondo le informazioni di swimbiz, le mail sarebbero più d'una, ma aspettiamo le dichiarazioni ufficiali della Federnuoto. Il futuro? Per Luciano Cimmino sarà ancora sotto il segno dell'acqua "posso dirvi che continueremo, magari domani con qualche grossa nazionale, magari il Brasile, e perchè no sponsorizzando atleti top"
 
 
zicche@swimbiz.it

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