Diversity Camp, gli Usa padroni del mondo

Gli Stati Uniti sono sempre un passo avanti. Nulla da dire. L’ultima trovata – ideata e messa in pratica dalla Usa Swimming – è il Diversity Select Camp, dedicato ai giovani nuotatori di etnie sottorappresentate (inferiori al 10%) nel nuoto Usa: afroamericani, ispanici, asiatici e isole del Pacifico. Il Camp si è svolto dal 2 al 5 maggio presso il Centro di preparazione Olimpica di Colorado Springs e vi hanno partecipato 36 nuotatori – 18 ragazze e 18 ragazzi – compresi in una fascia d’età che andava dai 14 ai 16 anni. Durante le giornate del Camp, i giovanissimi atleti hanno ricevuto nozioni di alta formazione e motivazione personale,ed inoltre hanno potuto esercitare attività di team building. Due gli obiettivi principali dell’iniziativa, secondo il Direttore dei Programmi e dei Servizi della Usa Swimming, Sue Anderson, “far diventare questi ragazzi dei nuotatori migliori e più efficaci, oltre a creare i veri e propri leader del nuoto del futuro. I ragazzi di queste etnie possono e devono partecipare attivamente alla crescita e al prestigio del nuoto americano”. Importanti, a tal proposito, gli interventi della dott.ssa Regina Lewis e del bronzo olimpico di Londra Lia Neal (classe 1995), che hanno spiegato come la diversità, culturale e di etnia, non debba più rappresentare un ostacolo nello sport in generale, ma specialmente nel nuoto. Gli Usa sono sempre un passo avanti. 
 
petrocelli@swimbiz.it

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