E il web si mobilitò per salvare i tuffatori…dai motorini

Copyright foto: Swimbiz

Il caso più famoso fu quello di Tania Cagnotto che, con i Mondiali di Shangai 2011 dietro l’angolo, urtò con lo scooter un’auto che non aveva rispettato lo stop. Ma Tania è Tania e recuperò in tempo per salire sul podio in Cina. Sempre due anni fa, anche Oscar Bertone fu costretto a casa da una caduta in motorino che raccontò davanti alle telecamere di Swimbiz. Ma la maledizione di Tuffankhamon non s’arresta ed ecco che, il giorno prima di partire per Barcellona, sono gli Azzurri Maicol Scuttari e Andreas Billi a…cascarci, fortunatamente cavandosela solo con qualche escoriazione, come dimostra il tweet di Billi “Oggi non mi sono allenato. Ieri prima di partire sono caduto dal motorino, ma fortunatamente solo brutti tagli: barcollo ma non mollo!". Ora, però, dal sito ufficiale di Tania Cagnotto, taniacagnottoweb.net, ci segnalano una simpatica iniziativa su Twitter: gli utenti sono invitati a usare l'hashtag #TuffatoriA4Ruote per invitare i campioni di tuffi a lasciare a casa lo scooter e optare per la più sicura automobile. Il senso è puramente ironico, anche se l’invito, per tuffatori e non, è di prestare sempre massima attenzione.
 
moscarella@swimbiz.it

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