E intanto al Coni…

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"Abbiamo trattato il ricorso della Fin pervenuto al Coni venerdì pomeriggio e al Collegio di garanzia. È un ricorso al Tar contro la sentenza del Collegio sul terzo grado della famosa vicenda Fin-Malagò per le mie dichiarazioni fatte in Giunta un anno fa. Io ho parlato solo 20 secondi a riguardo, ma tutti hanno parlato di precedente antipatico e pericoloso". Sono le dichiarazioni rilasciate da Giovanni Malagò, Presidente del Coni e del Circolo Canottieri Aniene, riportate da Ansa e Adnkronos al termine dei lavori della Giunta Coni di oggi. A fine dicembre dello scorso anno(leggi qui), il Collegio di garanzia del Coni aveva annullato la squalifica inflitta a Malagò, tesserato Fin, per alcune dichiarazioni giudicati sleali nei confronti della Federnuoto; il Collegio, aveva, inoltre, disposto il pagamento di 2500 euro di spese legali da parte della Fin. Ora, a sua volta "Il ricorso è integrato con una richiesta di risarcimento danni da parte della federazione, non quantificata". Inoltre, sempre secondo quanto riportano Ansa e Adnkronos, nel corso della Giunta il membro Cio Franco Carraro avrebbe auspicato "Che il Gip di Roma archivi la posizione(leggi qui) del presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, per la presunta truffa legata all'inserimento di fatture per oltre 820 mila euro per lavori di manutenzione della piscina olimpica del Foro Italico in un contenzioso tra Federnuoto e la Coni Servizi. L'inchiesta della Procura della capitale aveva preso le mosse proprio da una segnalazione del Coni seguita a procedure di audit e di cui Malagò aveva parlato in Giunta".
 
moscarella@swimbiz.it

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