E intanto lo Scienziato…aspetta ancora la medaglia

Dopo la squalifica per doping del danese Glaesner, il nostro Gregorio Paltrinieri è da ieri il nuovo campione del mondo (postumo) dei 1500 stile libero in vasca corta (Istanbul 2012), secondo la decisione ufficiale della FINA. Una magra soddisfazione per l’atleta di Carpi, ma che comunque certifica un successo meritato ai danni di chi prova a fare il furbo. Greg, però, non è l’unico. C’è un’altra storia da medaglia da raccontare. Ancor più beffarda, se vogliamo. Parliamo di Federico Colbertaldo. L’atleta originario di Valdobbiadene, specialista del mezzofondo, partecipa ai Mondiali del 2007 di Melbourne con tante speranze e voglia di vincere. Nella gara degli 800 stile libero, una delle sue preferite, si piazza al quarto posto, ai piedi del podio. Quella gara, per la cronaca, fu vinta dal marocchino Oussama Mellouli. La storia è pressoché identica a quella di Glaesner-Paltrinieri. Mellouli viene trovato positivo a un controllo antidoping del settembre 2006, ma riuscirà a partecipare ugualmente ai Mondiali. La squalifica dell'atleta africano arriverà soltanto dopo la rassegna mondiale, con tanto di giusta cancellazione della medaglia. Colbertaldo può salire così sul podio, per un bronzo più che meritato. Ma è doppia beffa: dal 2007 non ha ancora ricevuto la medaglia. Una storia assurda. “Mellouli non avrebbe dovuto neanche partecipare a quella gara, doveva essere squalificato prima – ha raccontato Colbertaldo a Swimbiz – sono arrivato sul podio, ma potevo sicuramente fare meglio”. La delusione di Federico è riposta soprattutto nel mancato ricevimento della medaglia. Ormai sono trascorsi sei anni: “Sono stato privato delle emozioni del podio, è la cosa che un atleta attende con più ansia. Lo stesso discorso vale anche per Greg, che adesso si ritrova campione del mondo senza aver vissuto la festa della premiazione, l’inno, il pubblico che grida. Ora, però, come magra consolazione, vorrei ricevere il bronzo: ho chiesto sia alla FIN che alla FINA delucidazioni in merito, ma non ho avuto ancora risposte. Credo di meritare almeno questa soddisfazione”. 
 
petrocelli@swimbiz.it

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