E Zeman disse “Anch’io ho fatto l’allenatore di nuoto”

Un personaggio, a suo modo, unico. Una volta c'era la sigaretta a tradire le sue emozioni a bordo campo, perché solo un mentalista di professione potrebbe leggere quel suo atarattico sguardo. Era chiamato "il Muto", Zdenek Zeman, ma è sempre stato, in realtà, l'uomo dalla battuta secca, caustico; il Clint Eastwood di Boemia. Come ieri, reduce da un 4-1 del suo Cagliari sull'Inter, quando alla trasmissione Rai la Domenica Sportiva sottolineava la mancanza di equilibrio, in Italia, nei giudizi; non solo nel calcio e nello sport. E Zeman si è rivelato trasversale, con un passato nel volley e l'ammissione "Ho fatto l'allenatore di nuoto nel '74". A Palermo, dove pochi anni prima iniziò la sua avventura italiana, dove iniziò una seconda vita (a Palermo trovò anche moglie). Dove, forse, applicava anche in piscina quei concetti unici che hanno dato vita a Zemanlandia.
 
moscarella@swimbiz.it

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