El caudillo Dotto

Copyright foto: getty images

Un vero leader, ecco come emerge Luca Dotto dagli Open spagnoli di Pontevedra. Sopravanzato a Milano nello scontro diretto con Bruno Fratus, sulla distanza dei 50 sl, non ha perso fiducia in se’ stesso, come il James Bond da lui a lungo imitato. Anzi, dopo aver migliorato di 14 decimi il tempo di Milano, a Pontevedra ha fatto il bis, vincendo ieri i 100 sl in 49"55. Anche generoso, perché ha diviso l’oro con il polacco Konrad Czerniak, che ha toccato la piastra con lo stesso tempo, ma la vera prova di forza di Dotto era già arrivata semifinale: miglior tempo con 49"17. A veder lui, fa un po’meno paura l’invencible armada messa in piedi dai padroni di casa, qualificatisi in 14 per Barcellona. Tra gli uomini, spicca Aschwin Wildeboer, 24”76 nei 50 dorso, nuovo record della competizione. Ma sono le donne le vere furie rosse: Mireia Belmonte segna tre migliori prestazioni mondiali dell’anno, 200 farfalla, 400 misti e un 4’05″63 nei 400 stile che spaventa la neozelandese Lauren Boyle, arrivata a 4’05″67; Melanie Costa e Judit Ignacio stabiliscono un nuovo primato nazionale, rispettivamente 55”15 nei 50 stile e 59”17 nei 100 farfalla. Spaventa meno anche l’ungherese Zsuzsanna Jakabos, capace di fermare Mireia pigliatutto nei 200 misti, perché dalla Galizia portiamo a casa anche gli argenti di Erika Ferraioli nei 100 sl e di Federico Turrini nei 200 misti, così come il bronzo di Martina De Memme nei 400 stile. Tutti pronti a far colare a picco la flotta spagnola e le altre a Barcellona, tutti guidati da Luca Dotto, caudillo di Spagna.
 
moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram