Eravamo una famiglia

Se ne abusa fin troppo, anche nel nuoto. Tuttavia, a vedere questa foto, l’espressione è davvero calzante “Beccari e Cappellazzo si laureavano con una tesi sul nuoto, Fulvio era relatore - racconta a Swimbiz Claudio Rossetto, ritratto con loro – alla Rari Nantes eravamo una famiglia perché molti dei ragazzi sono cresciuti insieme. C'era amicizia anche tra avversari (gallery)”. E poi, ovviamente, Fulvio Albanese, il direttore tecnico scomparso nel 2012 “Era un misto di tatuaggi e harley davidson e una  formazione classica. E’ stato come un padre per me - Marco Bellino, ex Azzurro, lo ricorda non con la lacrima, ma col sorriso - penso a lui quando sento rombare una moto”. Oggi è allenatore, aiuta Danilo Callegari nella sua nuova avventura, e segue il settore giovanile Rari “Cerco di trasmettere ai giovani i valori di quell’epoca”. Erano anni in cui si viveva il nuoto con spirito di frontiera “L’Italia non sentiva più l’inferiorità con gli altri Paesi. C’era fermento nella penisola – spiega Rossetto – e Torino era il cuore. C’era rivalità, sportiva s’intenda, tra Rari Nantes, Centro Nuoto e Libertas. Oggi non si può capire cosa significava allenarsi tutti nella vecchia piscina olimpica”. E, per la prima volta da anni, la 4X200 di una società (Bellino, Beccari, Cappellazzo e Deriu) superava i gruppi sportivi militari “Raccoglievamo il massimo da questi ragazzi”  ideale preludio ai successivi trionfi della staffetta Azzurra.
moscarella@swimbiz.it

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