Erica Musso “Qualsiasi cosa accada nella vita, bisogna rialzarsi”

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Bracciata dopo bracciata, un altro quadriennio si è concluso. Quattro anni passati a rincorrere un sogno, il sogno di ogni atleta. Purtroppo, non sempre i sogni si avverano, nonostante i grandi sacrifici ed il lavoro. Lo sa bene Erica Musso, savonese classe ’94. Rivelazione lo scorso anno e argento mondale con la staffetta 4x200 stile a Kazan. La qualificazione per le Olimpiadi di Rio non è arrivata, ma un’atleta la riconosci anche nel modo in cui affronta le situazioni “L'anno scorso è stato grandioso dal punto di vista sportivo, ma in famiglia abbiamo dovuto affrontare un grave lutto che ci ha distrutti, proprio poco prima che io partissi per i mondiali - ha dichiarato a Swimbiz.it Erica - questo per dire che qualsiasi cosa accada nella vita, bisogna sempre rialzarsi. Purtroppo non può sempre essere tutto bello e facile, a volte accadono cose che fanno male. Ma se si riescono a superare a testa alta, si può solo che ripartire al doppio della velocità, più forti di prima, puntando al prossimo obiettivo”. Erica è tornata ad allenarsi in Liguria, dopo una parentesi al centro federale di Ostia con il Moro Stefano Morini. E in futuro? “Qui a casa sono serena, a parte una carenza di spazi acqua. Sicuramente mi dedicherò, oltre che ai 200, anche ai 400 e 800 e chi lo sa... magari anche qualche altro stile”. Testa allora al 2017 che vedrà il suo appuntamento clou nei Mondiali in lunga di Budapest. Si riparte, bracciata dopo bracciata. Km dopo km. Sempre all’inseguimento di quel grande sogno.

amaini@swimbiz.it

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