Europei, l’Italia non passa. Campagna “Mancato il coraggio”

Copyright foto: hiroyuki nakamura

Partita vera per il Settebello, agli Europei di pallanuoto a Belgrado. Di fronte all’Italia del Ct Sandro Campagna, si parano i giganti del Montenegro, praticamente in casa con un pubblico roboante a sostenerli. Christian Presciutti ne ha viste troppe per farsi intimorire e apre le marcature. Il Montenegro rimonta sospinto dai tifosi, ogni gol o palla recuperata scatena esultanze da curva, ma Francesco Di Fulvio pareggia i conti. A 35 secondi da fine quarto, Petrovic trova il 3-2 e costringe l’Italia a inseguire. Matteo Aicardi, al centro deve giocare d’astuzia contro i colossi avversari e prima prova unabeduina, poi una volée girandosi di 180°. Il portiere Scepanovic esulta a ogni parata, quasi incredulo di se' stesso. Jokic scaraventa in rete il 4-2, il momento è delicatissimo, ma il Settebello non perde la testa. La difesa resta concentrata,Stefano Tempesti non si fa ingannare da un pallonetto. L’attacco, dopo qualche azione timorosa, torna  far girare palla e pesca ancora Aicardi che di tocco trova il palo. Presciutti prova la palombella, la traiettoria sembra magica, la traversa sbarra la via. A fine intervallo Stefano Luongo trova un braccio amico per il 3-4, ma il Montenegro ristabilisce subito le distanze. Ancora un palo di Presciutti, il 3-6 di Janovic è una doccia fredda. Il Settebello non molla, Di Fulvio costringe i balcanici al rigore e Pietro Figlioli non sbaglia. Il Montenegro la mette sulla rissa come fanno certi pugili, ci vuole Michael Bodegas per pescare di puro tempismo il 5-6. Di contro, due sanguinose disattenzione degli azzurri permettono a Brguljan di portare i balcanici a tre lunghezze di vantaggio. Diventano quattro nell'ultimo quarto, poi Matteo Aicardi trova un tap-in vincente e Francesco Di Fulvio sembra un centravanti che si avventi sul cross, quando segna il 7-9. Il Montenegro, però, serra di nuovo le fila e in superiorità numerica sentenzia il 10-7 finale. Finisce qui la rincorsa al podio europeo per il Settebello, che da qui in poi dovrà lavorare per arrivare pronto al torneo primaverile di qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016. Al microfono Rai di Dario Di Gennaro, il Ct Sandro Campagna ammette che "Su alcune azioni ci è mancato il coraggio, e mi dispiace, perché non deve succedere. Abbiamo preso due gol da polli e sbagliato alcuni dettagli. Bisogna certo ricordare l'estrema fisicità del Montenegro, ma anche questo fa esperienza. Vuol dire che la prossima volta ci faremo trovare preparati - ma nulla è ancora perduto - ora ci prepareremo per il torneo di qualifica olimpica a Trieste. E forse è un bene, perché avremo più tempo per lavorare insieme".

 

moscarella@swimbiz.it

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