Eva, da sincronette a imprenditrice

Lasciare il nuoto sincronizzato (e la Nazionale) nel 2002 per dedicarsi agli studi accademici. Impegnarsi anima e cuore per ottenere la laurea in giurisprudenza e, contemporaneamente, iniziare a lavorare nel settore informatico. Prima di diventare un imprenditrice di successo nell’ambito dell’abbigliamento streetwaer e casual. In estrema sintesi, ecco la storia recente di Eva Balzarotti, la 32enne ex sincronette che da una decina di anni ha cambiato vita. “Ho lasciato l’attività agonistica una decina di anni fa – ha raccontato la Balzarotti in esclusiva a Swimbiz – per dedicarmi agli studi universitari. Mentre facevo sport, mi ero subito resa conto che non avrei potuto penalizzare il percorso accademico, avevo intenzione di laurearmi. E mentre studiavo, ho iniziato i primi approcci lavorativi nel settore informatico”. L’azienda di riferimento con cui ha iniziato una collaborazione che dura ancora oggi è la “Atlan66”, che nasce nel marzo del 2000 con l’intento di raccogliere creatività, professionalità e tecnologia per restituire un output qualitativo nei prodotti e servizi ICT, web, multimediali, nella progettazione e nel design. Proprio dall'esperienza di Atlan66 è nato il progetto di "SJF Company", brand di abbigliamento e accessori di cui ora la Balzarotti è titolare. Particolare e interessante la storia del brand. Tutto parte da un dipinto, realizzato da Maria Pia Izzo (che non è artista di professione) davanti a un gruppo di persone durante un seminario di Ricerca delle Vite Precedenti. Durante la ricerca è emersa la storia di un uomo nato in Irlanda alla fine del XVIII secolo. Non appena ebbe inizio il secolo successivo, quest'uomo fu celebrato come uno dei grandi pensatori del suo tempo: fondamentale fu il suo contributo alla nascita dei primi circoli politici agli inizi del XIX secolo. Egli dedicò la sua intera esistenza allo sviluppo di un pensiero filosofico che aiutasse il suo popolo a vivere nel pieno rispetto della libertà dell'individuo e secondo una logica equa di ridistribuzione della ricchezza: la storia ci racconta che abbandonò ricchezza e privilegi per scegliere libertà e rispetto, considerando sè stesso come il risultato delle sue scelte individuali e non lo specchio delle aspettative sociali. Nel marzo del 2012, dunque, i manager di SJF Company hanno trasformato questo dipinto in un brand per divulgare nel mondo i suoi valori: essere protagonisti del cambiamento, aiutando il mondo a diventare un posto migliore. Made in Italy ed eco sostenibilità sono le parole d’ordine dell’attività della SJF Company, così come ci ha spiegato la Balzarotti: “Il nostro brand offre prodotti streetwear interamente italiani, stando attenti alla qualità dei materiali utilizzati e al pregio delle rifiniture per soddisfare al massimo i nostri clienti. E l’esperienza in campo informatico ci ha spinto a vendere le nostre linee soltanto attraverso l’e-commerce. I tessuti che utilizziamo sono testati contro cento elementi che la Comunità Europea ha giudicato nocivi alla pelle (Oeko-Tex® Standard 100 - n.d.r.)”. Il nuoto sincronizzato, però, non è un lontano ricordo. Anzi, c’è ancora un legame forte. “Ho mantenuto tante amicizie nel mondo del nuoto. Uno dei nostri testimonial d’eccezione è Giorgio Minisini, l’unico sincronetto maschio italiano: chi meglio di lui può rappresentare il concetto di libertà e scelta individuale. La madre, Susanna De Angelis, e la sua allenatrice, Rossella Pibiri, ci sostengono attivamente nella nostra attività. Così’ come Patrizia Giallombardo, solo per citare qualche nome”. Una storia di successo tutta italiana. 
 
petrocelli@swimbiz.it

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