“Faites vos jeux”, Philippe Lucas gioca al rialzo?

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore:  Nulla di fatto dalla conferenza stampa di ieri a Narbonne di Philippe Lucas. E la situazione si complica sulla via di Verona

Copyright foto: Paolo Pizzi - Swimbiz

 Et voilà, le jeux sont faits, rien ne va plus. « Roulette » Lucas ha espresso la sua , ieri, in quel di Narbonne. Anzi, a modo suo non ha detto esattamente nulla di così clamoroso che ci si potesse aspettare.E la situazione ovviamente si complica, se la roulette non dovesse indicare prima del previsto Rosso. Insomma “au milieu” , nel mezzo, c’è Federica Pellegrini in attesa di capire chi sarà il suo nuovo condottiero. Dall’altra parte il gallico Philippe Lucas , in arte “Asterix” che di azzurro italico già conosce in parte le dinamiche. Primo perché di Federica (vincente) è stato il coach, poi perché della bella Verona ha ancora un ricordo legato ai tempi  che furono di Manaudou, sua prestigiosa ex, che allora allenata da Paolo Penso si trovò imbrigliata in un gentile no federale ad allenarsi nella piscina di Giulietta e Romeo( che allora era un certo Marin). Conclusione della favola: Lucas conosce  esattamente  attori e personaggi che ruotano intorno alla faccenda del suo grande ritorno come allenatore della nostra numero uno. E a suo modo gioca, anzi, rilancia la pallina. Mi spiego meglio. Narbonne è un piccolo centro nel sud est francese che si affaccia sul mare, cinquantamila abitanti, poca roba rispetto ai quattro volte tanto di Verona. Ma per il re dei gallici nuotatori potrebbe diventare quasi un centro federale-loro ovvio- con il beneplacito economico di sindaco e presidente del dipartimento, la regione da noi. E fin qui tutto chiaro. Ma Philippe è un personaggio mediatico forte e conosciuto a livello internazionale, che nella vicenda Pellegrini nostra ha capito l’importanza della posta in gioco. E ha deciso di dire e non dire, di far ancor più il prezioso, meglio di rilanciare al miglior offerente.
Stando in prima su tutto, giornali e web, e da noi ovviamente si comporta alla “calcistica” maniera. Ma i conti della serva sono importanti e il progetto-ma poi come sostiene la Fin , esiste veramente un progetto?- prende una  piega innanzitutto economica. Soldi e nemmeno pochi, al miglior offerente poi, anche se non esplicitamente detto. Io sono qui , par dire Lucas, parliamone. Potrei e non potrei, Narbonne Vs Verona,  tu vieni da me ma io potrei venire da te. Tutto dipende dal portafoglio. Un tunnel che non vede soluzione immediata, al momento. Con una Federazione che va presto a elezioni e che quindi trattavive economiche non ne può fare per giunta. Ammesso e concesso che sia obbligata a farlo, e ricordiamo che ogni atleta ha anche un club di appartenenza, perché se così fosse ogni nazionale potrebbe chiedere un aiuto per qualsivoglia allenatore in giro per il mondo. Comunque un punto fondamentale c’è. Bisogna arrivare in fretta a sbrigliare la matassa, perché Federica deve iniziare con i programmi in acqua. Lei è in cima ai nostri pensieri, e ci perdoni Philippe se per noi “oui je suis Lucas” ha un’altra valenza…
 
 
zicche@swimbiz.it

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