Federica Pellegrini e Filippo Magnini, un extra time al 2017?

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Una coppia in forma, dentro e fuori la vasca. Pellegrini e Magnini sembrano entrati nel nirvana acquatico, e senza pressioni il blocco di partenza potrebbe allungarsi oltre l'olimpiade...

Copyright foto: P&G

Rio Olimpica sarà l’ultimo blocco di partenza di Federica Pellegrini e Filippo Magnini, coppia acquatica in vasca e nella vita? Senza tema di essere smentito, il duetto più glam del bordo vasca non ha ancora ufficialmente deciso. Il bi campione del mondo, primo italiano a vincere nella gara regina dei 100 stile libero e la divina olimpica Pellegrini viaggiano in coppia anche a livello di club, l’Aniene del presidente Giovanni Malagò, e con il medesimo management, la Dao di Stefano De Alessi. Un brand, i Pellemagno, da spot ovunque si muovano, considerando che anche sotto la doccia lo shampoo pubblicitario che li vede in passerella è il più frequente in tv. Una famiglia sportiva, tanto che Matteo Giunta, l’allenatore, è anche il cugino di capitan Magnini. Ora, se le aspettative di risultato olimpico sono evidentemente nel cuore dei tantissimi tifosi, per la Pellegrini pare che la pressione dell’attesa sia altra cosa rispetto alla corsia infuocata di Londra 2012 dove peraltro i due quinti posti, con l’occhio del poi, non furono certo una debacle com’è stata frettolosamente raccontata da troppi opinionisti. La verità è che, quando non deve dimostrare nulla, la nostra numero uno si scatena al meglio del suo stile. Nella leggerezza della sua classe infinita, dove l’esperienza sembra aver costruito una gara a memoria, e solo le avversarie non si possono permettere distrazioni. Fede morde la corsia come nessuna, e attacca il podio con una sinfonia stilistica unica, ti lascia partire e poi ti riafferra per il costume come una mantide acquatica. Come Pippo Magno capitano di lungo corso, matematica certezza di leader al servizio della squadra, e quanta ce ne vuole per le staffette azzurre. A prescindere dal risultato di Rio, l’extra time al 2017 – mondiali in lunga e corta - è più di uno spot che prosegue, ma una speranza di vasca allungata.
 
zicche@swimbiz.it
 
 
 
 
 

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