Federica Pellegrini lancia la sfida all’oro olimpico.

 Al Centro Federale di Verona, quella di oggi è stata la giornata di Federica Pellegrini. Nella struttura che porta il nome di Alberto Castagnetti, la campionessa azzurra si è concessa alla stampa nel primo incontro di interviste previsto dalla Federnuoto prima delle Olimpiadi. Proprio nel centro di Verona Federica sta ultimando la preparazione. 
"Qui posso essere più vicino alla mia famiglia, qui ho tutto quello che mi serve per caricarmi al meglio in vista di Londra - racconta -: la struttura per gli allenamenti è perfetta, la città anche. Sono stata a Roma, ovviamente una città straordinaria, ma non posso allenarmi lì. La pressione dei tifosi? Ci sono abituata, non ci penso, non ci voglio pensare. Penso solo a me stessa e alle gare che devo affrontare. Sarà così anche a Londra. Mi chiuderò in una bolla protettiva nella quale farò entrare solo le persone che mi danno serenità. A Pechino ha funzionato, spero sia così anche a Londra"
Al centro dell'interesse dei media, come ovvio che sia, gli impegni che Fede dovrà affrontare ai giochi, i 200 ed i 400 stile, con uno sguardo ai tempi nuotati dalle sue avversarie, Camille Muffar ed Allison Schmitt in testa.
"Sarei bugiarda se vi dicessi che non ho visto i tempi che hanno fatto. - spiega la Pellegrini-. Ma non ci voglio pensare. Voglio solo concentrami su di me, sul lavoro fatto e da fare in vista delle gare olimpiche. La Muffat è certamente un'avversaria pericolosa e non credo tanto, come si dice in giro, che agli appuntamenti importanti non dia il meglio perché sente la pressione. Poi ci sono le americane. La Schmitt e la Franklin. Quest'ultima ai Trials ha pensato solo a fare il tempo per le Olimpiadi. Dice di pensare a tutto come a un divertimento, ma francamente ci credo poco. È vero, ha solo 17 anni, ma le pressioni le ha anche lei, fidatevi".
Una parola anche per chi la sta guidando, Claudio Rossetto... "Con Lucas ci siamo lasciati bene, con Rossetto dovevamo conoscerci. Lui ha sempre allenato uomini e per di più velocisti, io sono donna e mezzofondista, insomma due mondi diversi. Ma l'intesa c'è, il lavoro che abbiamo svolto è stato molto buono. Io sono fiduciosa."
pizzi@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram