Fina, Efimova resta squalificata. Ma anche senza Trials, potrebbe andare alle Olimpiadi

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Iniziano oggi i campionati russi di nuoto, validi come criteri di selezione olimpica. Nei giorni scorsi c'era molta attesa sulla possibilità che partecipasse anche la ranista Yulija Efimova, squalificata temporaneamente (in attesa del Doping Panel) dalla Fédération Internationale de Natation per positività al meldonium. L'agenzia mondiale antidoping (Wada) ha, infatti, dichiarato che non è ancora possibile stabilire i tempi di permanenza della sostanza nell'organismo(leggi qui), quindi se sia stata assunta prima o dopo il 1° gennaio 2016 - data a partire dalla quale il meldonium è stato dichiarato proibito - e ha stabilito una soglia di tolleranza. In un comunicato ufficiale, la Fina ha però confermato la squalifica temporanea, in attesa che sia resa nota la quantità di meldonium rilevata nell'organismo della ranista. In caso superi la quantità concessa, sarà confermata la seconda positività per doping nella carriera di Efimova, passibile anche di squalifica a vita. Ad ogni modo, una nota pubblicata ieri dalla Federnuoto russa stabilisce che alcuni atleti possano essere selezionati nella nazionale olimpica pur non avendo disputato i trials. La condizione si applica ad atleti che non partecipino "Per ragioni indipendenti dalla loro volontà" e se abbia nuotato tra il 1° gennaio e il 1° aprile un tempo inferiore al 2° classificato dei campionati. Doppia condizione che sembrerebbe ricalcare l'identikit di Yulija Efimova, attuale primatista mondiale 2016 nei 100 rana e 2° nei 200.

moscarella@swimbiz.it

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