Giuliani “Per evitare nuovi casi Thorpe, serve una strategia d’uscita”

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Persino la terribile battaglia psicologica che sta affrontando Ian Thorpe ha un lato positivo: ha, infatti, posto sotto i riflettori un problema in realtà comune “Thorpe è solo l’esempio più famoso” dichiara a Swimbiz Massimo Giuliani, ct del nuoto Azzurro in acque libere, facendo eco al dottor Diego Polani. Non a caso, i due collaborano da anni “La prima volta che inserii uno psicologo in staff fu quando divenni tecnico federale, vent’anni fa. Ora abbiamo uno psicologo di gruppo per tutti; in più, alcuni sono seguiti anche a casa”. Ma, accanto ai professionisti, anche gli allenatori hanno un ruolo “E’ un consiglio che, con umiltà, dò da pari a pari ai miei colleghi. Serve una strategia d’uscita con gli atleti, di basso o alto livello: bisogna studiare prima cosa fare se non raggiungono l’obiettivo, o se sbagliano totalmente la gara, o l’intera stagione”. E introdurre il concetto che “La vittoria è eccezionalità: dipende sì in gran parte da se’ stessi, ma anche da fattori esterni. E da lì ripartire”. Perché lo sport insegna a rialzarsi.
moscarella@swimbiz.it

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