Il 2017, Phelps, un erede: Filippo Magnini al Salotto Acquatico di Swimbiz

“Sono ancora qui” lo dice alla Vasco Rossi. A trentatrè anni ancora in acqua, ancora in gara, ancora a medaglia agli Europei in vasca corta di Netanya. “I miei avversari storici ora sono allenatori, forse qualcuno è anche un po’ geloso di vedermi ancora in acqua” commenta col sorriso Filippo Magnini, ospite al Salotto Acquatico di Swimbiz.it condotto da Christian Zicche. Lui che nei 100 stile mise dietro anche Michael Phelps “Ma mi ritengo un suo amico e fan e spero di rivederlo a Rio, dove può vincere 4-5 ori”. Ci arriverà da papà, l’americano. E un erede di Magnini? “Prima o poi, chissà... in teoria è la normalità nella vita”. Relator al Convegno Peak Performance di Lignano Sabbiadoro, per illustrare il progetto di sensibilizzazione e informazione I am doping free, Magnini sembra già un allenatore. Ma il direttore di Swimbiz lo vede come fu Vialli al Chelsea, tecnico e atleta allo stesso tempo, Magno e Federica Pellegrini in acqua fino ai Mondiali di Budapest 2017(leggi l’editoriale) “Ce lo chiedono in molti. Certi giorni dico he posso continuare fino al 2020, altre volte non vedo l’ora di smettere, anche se nuotare e allenarmi mi diverte sempre”. E si gode i successi con i compagni di staffetta “I ragazzi si confrontano con me e penso che, quando ci sono, si sentano un po’ più tranquilli – e campioni emergenti – Paltrinieri è un fenomeno, ha un motore interno incredibile e non l’ho ma visto stanco. Ha doti naturali fortissime, tirate fuori al meglio da Stefano Morini”. 
 
Clicca qui per guardare la video intervista integrale a Filippo Magnini per il Salotto Acquatico di Swimbiz.it
 
moscarella@swimbiz.it

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