Il conto alla rovescia

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Gregorio Paltrinieri prima dell'europeo. Pensieri di un giovane campione che sta crescendo a vista d'occhio, e che per il futuro ha già le sue idee...

Copyright foto: zicche@swimbiz

Il termine più in voga nel Paltri pensiero? Sensazioni, sensations visto il futuro dietro l’angolo. Sensazioni da costume che tira da testare e provare - lo sponsor impone le giuste verifiche - che stringe qua e là sotto un ventilato pomeriggio a Ostia di un ennesimo collegiale azzurro pre grande evento. Calibra lì e calibra là, ciuffetto biondo sparviero modello australian boys: Gregorio Paltrinieri non perde un attimo di sorriso e spensieratezza, mix fondamentale per andare sempre a segno. Di simpatia certo, feeling con tutti, anche i più ombrosetti azzurri riescono a farsi na sonora risata distensiva. Su e giù per il normale allenamento che impone il programma: il Moro (Stefano Morini) con il ciclo dei suoi, beata famiglia allargata a fratel Detti, e le girls azzurre che hanno cambiato un po’ la fisionomia di un centro federale che sembrava fino a ieri un convento di monaci trappisti della bracciata. La mitica Ostia, eccellenza di Centro Federale specchiato sul mare, forse il primo passo di un nuovo ciclo. Il “Secco” Greg - nome d’arte dato dal biomeccanico perennemente a molla-o Ivo Ferreti, tre chili de panza che fa rima con importanza perennemente sopra e sotto l’acqua dietro il nostro - sta crescendo. Eccome cresce. Berlino lo attende a doppio passo, 1500 e 800 ma lo sguardo si posa più in là, inevitabile quando maturi. “So di cosa vuoi parlare Zicche..“. Sì lo ammetto, hai centrato la prima domanda campione. L’Australia delle quattro settimane di tour allenamento a ridosso dei mondiali di Doha sono interessanti. Come incontrare l’allenatore di lì, nome da reverendo e mantra comune: Craig Jackson allena già un fenomeno in erba della distanza, Mack Horton, gente che verrà buona da qui a Rio. Se poi pensi al sole, tra quello ottobrato di Ostia e la Gold Coast dove si allena il Sun imperiale cinese di tutte le battaglie, capisci il perché di certi conti alla rovescia. Il futuro? È qui la notizia, passi per l’Australia della semi toccata e fuga special edition pensata di comune accordo col cittì Butini “potrei stare fuori anche per un lungo periodo anche dopo, dipende da come starò”. Certo imparare bene l’inglese vale più di un temporaneo Willkommen berlinese, e tante grazie per il cartello a Swimbiz. Magari, ai 22 anni di Rio 2016, i pensieri inizieranno a fare lunghi giri “Fino a Rio col Moro, poi si vedrà” per intanto. E anche l’università magari, scienze politiche o storia, ma come la facciamo con tutti questi impegni? “On line come Andrea Mitch D’Arrigo” l’altro nostro super asso, made in Usa e born in Roma. No SuperPaltri, Mitch fa gli esami on line, ma sui banchi ci va, faccio notare a lui che va in vacanza a Lisbona a settembre, ma senza fidanzata. Che starà a casa impegnata per esami universitari.  Il conto alla rovescia è iniziato, è la new generation  azzurra coast to coast.
 
zicche@swimbiz.it                                                                                                
 

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