Il destino vincente di Phelps

Essere un vincente. Sempre. Fino a un anno fa lo è stato nel nuoto, con uno spaventoso score di 22 medaglie olimpiche. Il migliore di sempre. Poi, una volta dismessi i panni da acquatico, il grande Michael Phelps si è cimentato in un altro sport, il golf. Per diventarne un grande. E un vincente. E per diventare grandi e vincenti, hai bisogno di affidarti alla migliore guida tecnica possibile. Lo ha fatto con Bob Bowman nel nuoto, lo sta facendo con Hank Haney nel golf, il mitico allenatore del gigante Tiger Woods. Da qualche tempo è stato ideato un programma televisivo dal titolo Haney Project, in cui il coach lavora con personaggi famosi ed ex stelle dello sport per trasformarli in giocatori di golf. Dopo averci provato con il comico Ray Romano, con l’ex cestista Charles Barkley e il pugile Sugar Ray Leonard, adesso è il turno dello squalo di Baltimora. “Credo che farà molto bene – ha detto Haney durante una conferenza stampa di presentazione del programma – quando ha iniziato riusciva a malapena a tirare la pallina. Phelps è un appassionato golfista, sta migliorando giorno dopo giorno, è bello averlo con noi”.  Phelps prenderà parte alla 24esima edizione dell’American Century Championship che si terrà all’Edgewood Golf Club, dal 16 al 21 luglio prossimi. “Michael è incredibilmente competitivo, è un olimpionico e sa come si vince – ha sottolineato Haney – è stato allenato da un grande del nuoto come Bob Bowman, è abituato a regimi di alto profilo, quindi non avrà problemi nel golf. Non mi aspetto che vinca all’American Century, ma almeno che ottenga un numero cospicuo di colpi vincenti per verificarne il miglioramento”. In attesa di un suo ritorno nel nuoto che conta, lo squalo si diverte nel golf. E chissà che non riesca ad alzare qualche trofeo. Il suo destino è vincere. Sempre. 
 
petrocelli@swimbiz.it

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