Il multiforme Morlacchi “Ma in tv andrei solo per aiutare il movimento paralimpico”

Copyright foto: Finp

A vederlo così, lo diresti un istrione più che un campione. Eppure non c’è sacrificio, né risultato, senza autoironia “L’unico intento con cui l’ho fatto” spiega Federico Morlacchi a Swimbiz. In vasca, poi, fa davvero il ‘vichingo’. Al Trofeo di Milano, gli unici record italiani erano di atleti Finp: Giulia Ghiretti 100 rana SB4 (2’05”40), Martina Rabbolini 100 rana SB12 (1’42”04) e, appunto, Morlacchi 100 stile S9 (57”43). Tempi d’oro per lui, tornato alla Polha Varese da coach Tosin, tempi (cronometrici) d’oro per il nuoto paralimpico “Anche in una vasca lenta come agli Assoluti di Como” tanto che la Finp dividerà gli atleti in Top Level, Interesse Nazionale e Attività Promozionale “E’ positivo, significa che siamo così tanti, da non essere più facili da gestire. Sogno una 4X100 maschile che spacchi; Valerio Taras può far bene quest’anno, ma ce ne mancano due”. Eppure “Ne manca per i livelli Fin. Pochi fondi e tanta disinformazione: molti disabili vorrebbero fare sport e non sanno che esistiamo”. E Morlacchi “Un atleta, prima di tutto – cambierebbe ancora volto, per la tv – solo se aiutasse il movimento. Chi ci ha preceduto, ha lavorato per noi; ora lavoriamo per quelli che verranno”.
moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram