Il primo centro acquatico in Uganda, per dare speranza agli atleti africani

Copyright foto: new vision

Il primo centro acquatico in Uganda sta per prendere vita. Ad annunciarlo è William Blick, presidente del Comitato Olimpico ugandese. E’ stata già assegnata un’ampia area da destinare alla costruzione del mega impianto. A finanziare il progetto sarà l’ambasciata russa di Kampala, che già da diversi anni si adopera per offrire agli atleti ugandesi una sede in cui allenarsi. La penuria d’impianti natatori in Africa (salvo lo stellare nuoto sudafricano) è sempre stata sotto gli occhi di tutti. Basti pensare a un episodio legato alle Olimpiadi di Londra 2012, in cui Fabio Caressa, in qualità di telecronista Sky, raccontò come uno degli atleti africani in gara, nel suo Paese, fosse costretto a svolgere gli allenamenti nella piscina di un albergo, negli orari di chiusura al pubblico. Senza scordare un episodio più vicino a noi, legato ai fratelli Potenza. Quando iniziarono a muovere i primi passi nella loro Basilicata, trascorrevano nottate intere ad allenarsi: Rocco in vasca e Marco fuori a fargli luce. Il piano ugandese apre nuovi spiragli di speranza per il continente africano: un centro acquatico di dimensioni vastissime che potrebbe fare da apripista per nuovi ambiziosi progetti.
capilongo-broussard@swimbiz.it

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