Il salvamento ti fa bella

 “Devo il mio fisico allo sport, in particolare al nuoto per salvamento”. Giulia Montanarini, personaggio noto al mondo televisivo, lo racconta con fierezza a Swimbiz. “Molti pensano che io trascorra intere giornate in palestra, ma non è cosi: il mio corpo è frutto di 20 anni di sport”. Campionessa mondiale nel ’93 nei 100 m con pinne, ha cominciato presto con la sua carriera acquatica, “dalla età di 8 anni, poi sono stata notata da un allenatore delle Fiamme Oro e ho cominciato a praticare il nuoto per salvamento”. Ma non ha iniziato questa avventura da sola, “mi allenavo, gareggiavo con la mia gemella Silvia. In gara era divertente trovarsi nei blocchetti di partenza, guardarsi e dirsi ‘mo ti sfondo’, come si dice a Roma. Eravamo complici in tutto, ci compensavamo. Capitava addirittura che facessimo tempi simili, con la differenza di uno o due centesimi. Però, i giudici non ci scambiavano: eravamo simili ma non identiche”. Nel ’97 ha lasciato la piscina, per diventare attrice e indossatrice, “fondamentalmente, perché non avevo più stimoli: avevo vinto quasi tutto e poi la mia attività agonistica non mi garantiva un reddito, così ho cambiato strada”.  Diventare promotrice del salvamento? “Volentierissimo: quella è stata la mia vita per 20 anni, mi svegliavo la mattina con la voglia di allenarmi e di competere in gare internazionali. E adesso, perché non promuovere questa disciplina? L’Italia, il mondo la deve conoscere ed  tutt’altro da quanto viene rappresentato in tv con le fiction. E’ sacrificio, soddisfazione. Forma fisicamente e caratterialmente, insegna come si affronta una delusione. Prepara alla vita, per questo devo tutto quello che sono al nuoto”.
 
ugo@swimbiz.it

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