In tv Lochte formato bad boy

Copyright foto: Swimbiz

Acqua, piscine e allenamenti ben pochi. Alcool, locali e scherzi a iosa. Ryan Lochte poco nuotatore e tanto celebrità. È finalmente andato in onda negli Stati Uniti, su E!, il reality show What Would Ryan Lochte Do?, che racconta la vita fuori dalla vasca del campione del nuoto americano, filmandolo in famiglia, con gli amici, ai suoi tanti appuntamenti più o meno galanti. Un successo di pubblico, ma critiche e analisi già si rincorrono sul web. Ryan non si presenta certo come il classico bravo ragazzo, tutto casa e piscina: burle, commenti dissacranti, anche una certa dose di cinismo mostrano il suo lato “bad” o quanto meno “cool”. Nell’intenzione dei produttori non c’è nessuna intenzione di creare un eroe modello per i bambini interessati al nuoto. Anzi si vuole proprio creare l’altra faccia del campione olimpico: un ragazzo simpatico, bello e un po’ dannato. C’è chi teme per la reputazione del nuoto, ma i due mondi – star system e sport - sembrano ormai universi paralleli nella vita di Ryan Lochte, l’uno (lo star system) nato dall’altro, ma ormai indipendente e forse predominante.
 
caminada@swimbiz.it

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