Ira Di Nino “Ci penserò due volte prima di parlare con un certo tipo di stampa”

Copyright foto: Swimbiz

Un fiume di parole fuoriesce dal cellulare, da parte di uno sportivo forse mai visto così alterato. In un’intervista telefonica esclusiva concessa a Swimbiz, Andrea Di Nino, fondatore e head coach di ADN Swim Project, esprime la sua indignazione per un’altra intervista, rilasciata di recente a Libero “A un certo punto con questo giornalista si era toccato il tema dei bamboccioni. Le mie dichiarazioni riguardavano me stesso: ho detto di non sentirmi un bamboccione, viste le mie esperienze in Italia e all’estero. Quando poi ho letto il titolo, le mie parole erano state stravolte: ‘Non alleno gli Italiani perché sono bamboccioni’ ­ - questa la causa scatenante della sua rabbia – ma anche delusione, perché inventare titoli è da giornalismo scandalistico”. Lo stesso articolo riportava poi altre inesattezze, ad esempio che Di Nino sia il ct della Russia, ma “Su errori del genere, da parte di stampa non specializzata, posso anche passarci su, ma inventare di sana pianta…e si badi che non sono naif: in dieci anni ho parlato a Marca, Repubblica, Corriere, Equipe…e non era mai successo che qualcuno inventasse”. A questo punto, l’allenatore ha preso un’importante decisione “D’ora in poi ci penserò bene prima di concedere interviste a giornalisti che non conosco e a giornali che forse, non occupandosi di sport, lo trattano male”. Di Nino ha anche dichiarato che il suo legale ha mandato un’immediata richiesta di rettifica al direttore di Libero, Maurizio Belpietro; in caso contrario, procederà per vie legali.
 
In allegato il Pdf con l'intervista di Libero ad Andrea Di Nino. 
 
moscarella@swimbiz.it
 

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