J’adore, moi non plus

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: L’ultimo degli allenatori. Oggi Federica Pellegrini annuncia il nuovo coach, dopo una lunga storia a bordo vasca…

Copyright foto: Swimbiz

Madrina di tutte le battaglie, Federica. La prossima a Milano da testimonial della Playstation 4  per il primo videogioco “sociale” in uscita, e la Pellegrini che c’entra vi chiederete? Racconterà la sua esperienza “di gruppo” nella staffetta. Certo di gruppo si potrebbe parlare, e molto, rispetto a tutto quello che è passato in vasca e fuori da quando la Diva ha fondato il circuito intorno al quale vive e si sviluppa il pensiero da agonista estremo: il Pool Metal Jacket. Già con una sigla del genere l’allenatore più filmico che ci sia in circolazione, Philippe “Asterix” Lucas, era azzeccatissimo. Borchie, catene, ci mancava la mitraglia a braccio, ma certo con uno così i risultati arrivano se ti alleni da Marines. Peccato che nulla sia per sempre e Federica Pellegrini ha le sue valutazioni in merito. Non nuoto più i 400 metri, vado solo di 200 e fare “soldato Jane” riporta a un altro concetto di vasca. Sempre duro durissimo, per carità, ma il catenacciaro lassamolo a Narbonne. “Adoro Philippe come persona” aggiunge Fede nel breve comunicato, e ci mancherebbe perché Asterix i suoi risultati li ha portati. Ma non basta una spruzzatina di J’Adore per renderci un po’ dubbiosi. Chi sarà il nuovo lo sappiamo, ma di base a noi interessa la super Pellegrini che dovrà affrontare il mondo da qui a un anno. Forza Fede, sempre e comunque
 
zicche@swimbiz.it

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