Rassegna stampa dei quotidiani italiani che parte dalla debacle del Settebello al debutto mundial con la Grecia, con La Gazzetta dello Sport che titola “Settebello senza difesa, Ora la Russia è decisiva”, una sconfitta di rigore firmata da quel Afroudakis, capitano, che fu allievo di Campagna quando era Ct della selezione ellenica. Il Secolo XIX con “La Grecia affonda il Settebrutto” attacca le scelte tecniche del Ct, dalle convocazioni alla mancanza di gioco di squadra. La speranza è nella scivolata su una buccia di banana della Grecia, e Giorgetti ricorda: “La sconfitta in avvio del Montenegro, poi finalista, a Barcellona 2013”. L’attenzione della stampa è poi rivolta a quel giovane di Ladispoli, Giorgio Minisini, che alla sua prima partecipazione mondiale prende il bronzo in coppia con la capitana del sincro azzurro, Manila Flamini. Su La Gazzetta dello Sport la lunga intervista al giovin sincronetto che si paragona a un profeta ebraico “Ho aperto le acque come Mosè” e condivide la stanza con Furlan, “La camerata di bronzo”. “Ruffini e Vanelli conquistano Rio, Forza Cagnotto” campeggia su Tuttosport, il classico racconto della gara di fondo con annesse dichiarazioni a Rai Sport). E un incitamento a Tania, al suo ultimo Mondiale “delusa dal quinto posto in sincro e a caccia dell’oro dal trampolino 1m". E che dire dell’intervista a Federica Pellegrini, mai così… Divina come su Avvenire? Ebbene sì, anche il Papa segue il nuoto. Il titolo è “Pellegrini: La Fede nel nuoto”, una Divina mai vista che ci racconta il suo rapporto con i fans attraverso i social network annunciando: “Prima dei Mondiali su @mafaldina88 organizzerò una chat per rispondere al maggior numero di curiosità”, e qualche frecciata “il doping nel nuoto ? Prove non ne ho, ma sospetti tanti: Vedo vere metamorfosi nei fisici di certe mie colleghe e meterore che abbassano all’improvviso il tempo di tre secondi”.
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