Pensi ai tuffi e la mente va subito a lui, Klaus Dibiasi. Chiamato “l'angelo biondo” per la perfezione del suo ingresso in acqua, Klaus è stato l'assoluto dominatore della piattaforma da dieci metri negli anni dal 64 al 77. Tra i primati che Dibiasi può vantare è quello di aver vinto tre Olimpiadi consecutive, Città del Messico 68, Monaco 72 e Montreal 76 nella specialità dalla piattaforma da dieci metri, ori che potevano benissimo essere quattro se non fosse che, alla prima esperienza con i giochi, nel 1964 a Tokio, il neanche 17enne nato nella città austriaca di Solbad, ma da subito italiano, dovette “accontentarsi” del secondo posto. Sono passati 35 anni dal suo ritiro, eppure nessuno, neanche la superstella Greg Louganis, è riuscito a ripetere l'impresa dei tre ori consecutivi. Numeri che hanno dato a Dibiasi un posto nella International Swimming Hall of Fame ed il riconoscimento della Medaglia d'Oro al valore atletico. A pochi giorni dai mondiali di Shanghai l'angelo biondo racconta alle telecamere di Swimbiz e a Paolo Pizzi i momenti salienti della sua carriera e come è cambiato negli anni il mondo dei tuffi, con un occhio per quanto riguarda la Nazionale Azzurra.
Christian Zicche.
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