La pallanuoto come al Maracanã

Copyright foto: Len

La più titolata al mondo. Nove ori olimpici, tre mondiali, dodici europei, limitandosi alle vittorie più importanti della compagine maschile. Perché dietro ai trionfi dell’Ungheria, un po’ come il Brasile calcistico (ok, quest'anno un po' meno), c’è tanto altro. E’ passione, cultura della pallanuoto, arene da brivido come l’Isola Margherita di Budapest, dove si stanno svolgendo in questi giorni i Campionati Europei. E’, però, anche senso della memoria per le grandi imprese passate. Dagli eroi olimpici di Sidney 2000 che, insieme ad altre glorie magiare, mercoledì prossimo incontreranno i fan della capitale in un evento con tanto di sponsor internazionale. Alla più recente, l’oro mondiale dello scorso anno a Barcellona: ieri, prima di Ungheria-Germania, è stato premiato dalla Fina Denes Varga (in foto tra il Presidente Len Paolo Barelli e Tamas Gyarfas, Tesoriere Len), quale miglior giocatore del torneo iridato. E, per una volta, è la pallanuoto ad aprire la strada al nuoto. Oggi, nella conferenza stampa "Dai Campionati Europei Len di pallanuoto Budapest 2014 ai Campionati del Mondo Fina 2021" a Budapest, è stato presentato il progetto del nuovo centro natatorio da oltre $60 milioni, vicino all'Isola Margherita, che sarà completato in tempo per i Mondiali Juniores d nuoto 2017. Intanto, la corsa europea dell’Italia vede il Setterosa del ct Conti è costretto al primo stop della manifestazione dalla Spagna (8-12), nonostante la determinazione nel provare a ribaltare il risultato. Martedì, alle 18, le Azzurre affronteranno la Grecia nei quarti di finale; e Grecia sarà, domani, anche per il Settebello (diretta Rai Sport 2 dalle 19).
 
moscarella@swimbiz.it

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