La storia infinita

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Ti lascio, ti mollo, ti riprendo, ti rimollo; una storia d'amore. A pochi giorni dai Mondiali di Shangai 2011, Federica Pellegrini dava voce così ai suoi dubbi "ho tirato al massimo e ho sempre fatto tutto quello che mi ha detto Philippe. Se non arriverà il risultato, sinceramente non sarà per colpa mia...".  Il risultato arrivò, sublime e incontestabile. Ma, di lì a poco, Fede disse addio prima a Luca Marin, poi allo stesso tecnico francese; si era messo di mezzo un altro grande amore della Divina, Verona. Dall'altra parte, Lucas aveva nostalgia della Francia, e di Camelia Potec: sua atleta prima, poi molto di più. Passa un anno, passa, soprattuto, la maledetta Londra 2012 e le distanze tra i due si accorciano. Fino al compromesso storico delle ultime due stagioni: lavoro da casa e contatti telematici, più qualche collegiale a Narbonne;  "quest’anno, Lucas è stato più un consulente che un allenatore" dichiarava poche settimane fa a Swimbiz(leggi qui) Gianni Nagni, Direttore Generale dell'Aniene. Quattrocento sfumature di stile sarebbero ora all'origine della nuova rottura, di cui dava qualche segnale lo stesso Lucas a Swimbiz, in aeroporto al ritorno da Berlino(leggi qui). Anteprima di quel settembre caldo preannunciato in un recente editoriale di Christian Zicche(leggi qui), che ha oggi la sua ora X. Si ricomincia da capo, di nuovo. E quel "Se in futuro dovesse avere ancora bisogno di me, la mia porta sarà sempre aperta" di Lucas, in appendice al comunicato ufficiale di seprazione, prelude a possibili futuri capitoli della storia infinita...
 
moscarella@swimbiz.it

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