L’acqua è una sola, una questione di costume

Copyright foto: ufficio stampa arena

“Qualcuno dice che il nuoto sia monotono, ma oggi abbiamo una ragazza che, a poco più di vent'anni, ha già vissuto tre vite per un grosso infortunio che l'ha portata a lasciare delle cose e scoprirne altre”. Sono le parole di Max Rosolino a Swimbiz.it, dopo aver consegnato ieri il costume numero 150.000 del tipo Carbon di Arena a Giulia Ghiretti, nazionale di nuoto paralimpico. Un gesto ricco di significato “Da noi è ancora ostico trovare sponsor, perciò la consegna di un costume e l’attenzione che ne segue sono già un grande passo avanti” spiega lei stessa. “Il nuoto è uno solo” è la frase coniata dal Direttore di Swimbiz.it, Christian Zicche, e dal Presidente Finp, Roberto Valori, “Per me, anzi, basta già l’acqua. Non è necessario che tutti nuotino, ma chiunque deve saper nuotare – prosegue Rosolino – il potenziale di Giulia è alto, ma per esprimerlo servono spazi acqua, allenatori, fiducia di uno sponsor: indossando un costume personalizzato ti senti un supereroe”. E dal nuoto paralimpico, il biondolimpionico Max ha imparato “Quel che si riesce a fare anche quando vuoi solo andar forte sfidando te stesso. Da me, a Napoli, un atleta si è avvicinato tardi a questo mondo, eppure potrebbe andare a Rio 2016. Per fortuna c'è il cronometro come giudice”. Infine, un rapido sguardo in casa Fin, col Settecolli dietro l’angolo “Una vasca speciale, gli stranieri sono contenti anche solo di essere a Roma. Qualche nome? Dico Gabriele Detti negli 800 stile e Samuel Pizzetti che, nei 400, deve almeno fare il suo personale. E poi Luca Mencarini, Christopher Ciccarese e, per la farfalla, Matteo Pellizzari nei 200, Piero Codia e Matteo Rivolta nei 100: in inverno Matteo è andato bene e spero abbia capito come migliorare mentalmente(leggi qui)”.
 
Clicca qui per leggere le dichiarazioni di Enrico Maria Tricarico, Managing Director di Arena in Europa meridionale e centrale
 
ottaviano@swimbiz.it

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