L’altra faccia del Brasile: Alia Atkinson “appiedata”, Fluminense la ospita

Copyright foto: Ricardo Makyn

In uno dei periodi più oscuri della sua storia(leggi qui), rispecchiato nei disagi di questi ultimi giorni pre olimpici, il Brasile sa anche dare prova di ospitalità. Beneficiaria è Alia Atkinson, (in foto con Bob Marley sul costume) prima donna di colore a vincere un oro mondiale in vasca corta, speranza acquatica di una Giamaica dove oggi il 75% della popolazione non sa nuotare. Secondo Globoesporte, per un problema burocratico col capo delegazione la ranista non ha ottenuto l’accredito per la piscina olimpica, né per il Villaggio. Non avendo i mezzi economici dell’atletica giamaicana, Atkinson è stata costretta ad allenarsi in condominio. In suo soccorso la polisportiva Fluminense, che l’ha accolta e le ha messo a disposizione la piscina societaria. La stessa federnuoto brasiliana (Cbda) ha sollecitato l’impianto affinché la giamaicana possa presto ottenere l’accredito.

moscarella@swimbiz.it

 

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram