L’America di serie A e B

Se per un giocatore NBA non cambia nulla, sul piano economico, essere nominato nel team A o B dei migliori di ogni stagione, per una nuotatrice paralimpica americana quel riconoscimento significa spesso poter o no sopravvivere. La U.S. Paralympics ha selezionato appunto, prendendo a riferimento i risultati conseguiti l'anno scorso,  i due gruppi dei propri top swimmers 2013: ai membri del team A, i medagliati di Londra, andrà uno stipendio di 500$ mensili; a chi ha concluso la propria gara tra i primi otto, il team B, 300$ mensili. Come sempre, chi come Jessica Long, Victoria Arlen, Mallory Weggemann, Brad Snyder, e Justin Zook riesca a infrangere un record paralimpico riceverà un premio di 500$ e chi stabilisca un nuovo record del mondo ai Mondiali di quest’anno ne vincerà 1000. Cifre magre, se paragonate a quelle a cui ci abituano solitamente gli atleti, che creano una spietata selezione nella jungla dello sport americano.
 
moscarella@swimbiz.it

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