L’attesa di Napoli per un nuovo Rosolino

Copyright foto: cn posillipo

Napoli terra di eroi, terra di nuotatori, anche se, come afferma a Swimbiz il Consigliere Federale e Presidente del Circolo Nautico Posillipo, Bruno Caiazzzo: “E’ da un po’ che non nasce un campione napoletano o campano, l’ultimo grande è stato Max Rosolino”. Sullo stato attuale del nuoto a Napoli: “la Canottieri Napoli privilegia il nuoto, noi del Posillipo il salvamento” – infatti prosegue – “In futuro credo che usciranno dei giovani campioni dalle due squadre. Ci vuole tempo e dedizione, ma posso assolutamente dire che la Canottieri si sta muovendo bene”. Perché le due squadre puntano “Sui vivai, ma, come nella pallanuoto, anche nel nuoto c’è lo strapotere di una singola squadra, l’Aniene”. Sempre in Campania, a Caserta, ha sede anche una società di nuoto composta interamente da atleti stranieri, ADN Swim Project “E’ il risultato della globalizzazione. Io stesso ho nel cuore un ungherese, Tamas Kasas, che portai qui nel ’98 e s’innamorò della mozzarella e del panorama di Napoli. Perderlo fu un tuffo al cuore, era un pallanotista universale: dove andava, faceva vincere” – e continua – “Prima gli stranieri erano contati, poi si è passati all’italianizzazione degli stessi, ultimamente sembrano esserci sviluppi per riportarli in Italia”. Da consigliere FIN, Caiazzo dichiara “la federazione è forte sia nel nuoto sia nella pallanuoto, specialmente grazie al ct del Settebello, Sandro Campagna; si può solo migliorare, ma il settore nuoto è tra i più forti e ai Mondiali Kazan gli azzurri si faranno onore” – mentre per la pallanuoto – “Bisogna capire cosa si vuole fare: incrementare i vivai di società, migliorare la qualità degli arbitri… abbiamo subito il fallimento di una società storica come la Florentia Nuoto e non possiamo sopportare altre perdite importanti”.
 
Clicca qui per leggere la I parte dell’intervista a Bruno Caiazzo
 
facchini@swimbiz.it

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