L’Europeo di Rosolino

Copyright foto: giorgio scala-deepbluemedia

 A cinque giorni dal termine degli Europei di Berlino, un nuovo bilancio, “il mio è quello di uno spettatore e buon intenditore” confessa Max Rosolino a Swimbiz. “E direi molto positivo, sapevo che la 4X200 stile femminile avrebbe fatto bene: Mizzau, Pirozzi e Masini Luccetti hanno fatto la differenza e la Pellegrini, col suo sprint finale, ha confermato i sui standard - anche su Paltrinieri - non avevo dubbi, a conferma del piacevole exploit dei giovani, dalle matricole D’Arrigo e Castiglioni, alla ventitreenne Caramignoli”. Dunque un Rosolino soddisfatto, “anche se in un bilancio mondiale, possiamo trovare qualche neo. Ma nel complesso, è stato un europeo in cui tutti hanno cercato un miglioramento ed è la cosa più importante”. Da ex mistista, un commento ad hoc sul bronzo europeo di Federico Turrini “finalmente è arrivata per lui una medaglia importante. Quest’anno, in buona forma e con una tensione smorzata, ha mostrato di essere un ottimo atleta; col suo fisico può ancora migliorare”. E su Scozzoli, impegnato in questi giorni nella Coppa del mondo, ”Ha vissuto dei momenti non facili, infortunato senza sponsor e allenatore, ma è un protagonista del nuoto e tornerà ai massimi livelli”. Ma Rosolino racconta anche del suo debutto, ”era nel 1995, agli Europei di Vienna e fui rasato, senza alcuna costrizione: sono stato al gioco e il nuovo look mi portò bene. Ai Campionati giovanili vedo ragazzini, 14-15 anni, felici di mostrare il loro taglio artistico. Perché hanno raggiunto un obiettivo di cui essere orgogliosi. Tanto sono giovani, non hanno problemi di capelli”.
 
ugo@swimbiz.it

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