L’Italia del nuoto fa doppia festa

Copyright foto: Museo internazionale del nuoto/Matteo Carlocchia

 Undici luglio 2014. Oggi spegne 36 candeline il fuoriclasse italiano e internazionale Massimiliano Rosolino. Un curriculum sportivo di tutto rispetto per il biondo napoletano, il primo atleta italiano che ha conquistato un oro olimpico nel nuoto. Uno dei tanti, che lo legano ancora alla vasca. Ambasciatore FIN e Arena, è un punto di riferimento del nuoto e dello sport per i più piccoli. Bracciate e non solo per Max, che dopo le Olimpiadi di Sydney 2000, è stato anche la prima star mediatica dell’acqua: un apri pista per Federica Pellegrini, Filippo Magnini e tutti gli altri. Qualche anno in più (58) li festeggia, sempre nella giornata odierna, Marcello Guarducci, prima medaglia mondiale dell’Italnuoto. Schietto e istintivo, a Swimbiz fa un bilancio della sua vita, ”sono molto contento di quello che ho fatto e ottenuto. Penso di esser stato un’eccellenza agonistica a livello internazionale, anche se non sono diventato un allenatore. Dico apertamente ciò che ritengo giusto e mi metto in gioco per il benessere di tutti”. Soddisfazioni anche nella sfera privata, ”alla mia età, ho un figlio ingegnere. E’ diventato ciò che io ho interrotto, prima per l’attività agonista, e poi per lavorare”. Ma l’unico vero rimpianto di Guarducci, “è l’Olimpiade di Mosca del 1980, quella del boicottaggio”.
 
ugo@swimbiz.it

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