L’Orso è volante, e l’Italia va

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Adrenalina a forma di argento con Marco Orsi, bronzo delle ragazze. Il pomeriggio è azzurro a Doha

Con viva e vibrante intensità. Così Marco Orsi, il poliziotto di Budrio, l’Orso in Lamborghini - sponsor sulla tuta delle Fiamme Oro - l’azzurro più azzurro fino a qui nella gara singola, regola e si va a prendere una soddisfazione unica. Della sua condizione fisica spaziale abbiamo già detto, delle attese pre mondiali pure -anche e soprattutto nostre, rompiscatole decisi quando abbiamo insistito per un Orsi a tutto tondo anche nei 100 metri stile - che hanno portato al capolavoro dei 50 metri corti perfetti. Perfetti e calibrati, studiati e virati con incredibile maestria. Con lo stacco dal blocco di Orso che nel momento stesso, la frazione dell’ingresso in acqua, partiva alla conquista di quell’argento unico. Unico perché primo nella storia della vasca corta, unico per aver messo dietro lo specialista Cielo, e per essere stato secondo solo a un marziano da record del mondo come il francese Manaudou. Capolavoro sapientemente mixato in venti secondi (e sessantanove centesimi ) tempo che normalmente un umano mortale non compie nemmeno per allacciarsi le scarpe. Marco da Budrio li ha impiegati per darci la prima medaglia individuale, che ha avuto come splendido epilogo le ragazze bronzee della quattro per cento. Grazie delle emozioni
 
zicche@swimbiz.it

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