Millennials, e l’aquatic new generation?

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Siamo d'accordo con il campionissimo francese Bousquet da oggi a Legnano tra macrocicli e microcicli natatori, applicati al futuro della vasca. Urge una new gneration, quella fresca dei new millennials in cuffia e occhialini. E non sotto la doccia...

Copyright foto: Pure People

A leggere l’intervista esclusiva che “Fre” Bousquet ha rilasciato oggi al nostro giornale(leggi qui) ci sono parecchi punti di condivisione natatoria con quello che andiamo dicendo da tempo. Il primo punto è un legame strettissimo che lega le vicende del nostro sport con il transalpino mondo dell’acqua che, seppur a parametri diversi, ha prodotto dal duemila in poi una generazione “altra” rispetto al passato, vincente come mai era stato. Qui da noi generation bionda dei Rosolino, dei Fioravanti, dei Magnini, fino alla grandeur Pellegrini , come in Francia è stata, appunto, l’ex compagna di Bousquet, la Laure Manaudou regina sportiva di un Paese. Fino ai mille rivoli di potenza assoluti della velocità bleus di cui lui stesso è stato protagonista. E oggi? “il nuoto è moltissimo praticato, ma più a livello di tempo libero che ad alto livello. Considerazioni che si levano giustamente alla ricerca agonistica dei Milllenials come l’aquatic new generation che dovrà stabilire il nuovo corso campione dei prossimi anni, i nati dal duemila in poi, ieri sera subito celebrati nel calcio con l’esordio del sedicenne Kean tra le fila della Juventus. Già, il calcio: e il nostro nuoto? In Francia la già old generation campione di questi ultimi diciassette anni tende in gran parte ad appendere il costume al chiodo, Bous lo farà a breve, con l’augurio che questo riprenda il discorso dei giovani che bussano al blocco di partenza.

Da noi? Ieri si è visto al Gran Prix Italia un bel millennial ranistico come Nicolò Martinenghi indicato nella sua pura gioventù come talentuosissimo dal capitano di lungo corso Fabio Scozzoli. Ancora un po’ poco obiettivamente, ad essere sinceri, ma la corsia è  pronta a ricevere sostanza dai millennials natatori. La sfida dei NMAG (new millennials acquatic generation) è appena cominciata e vincerà chi sarà più bravo ad attrarli e a non farseli scappare. Quelli con più grande talento sono sempre dietro l’angolo, chiedere ai metà novanta Paltrinieri e Detti e al loro talent scout  Stefano Morini per l’esattezza…

zicche@swimbiz.it

 

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