Minsini-Flamini, Bronzo in rima con il duo misto

Copyright foto: Alessandra Montanaro-Swimbiz.it

Eccolo, è il suo momento. Quello sognato da sempre, da quando vide per la prima volta Bill May esibirsi a Roma e ne rimase folgorato. Può essere Giorgio Minisini la vera star del synchro azzurro, il personaggio trainante del movimento? “Certamente sì” rispose a Swimbiz.it Enrico Cattaneo, cantore di questo sport per la Rai. E in effetti sui quotidiani italiani, sportivi e non, impazza il suo nome. Si parla della novità, dei pregiudizi, delle malignità... tutte cose che, in realtà, Minisini ha superato anni fa. E da tempo  non è più “solo” il primo sincronetto azzurro, ma un talento in continua crescita. “Un diamante – l’ha definito di recente Francesca Gangemi, ex azzurra e talent di Swimbiz(leggi qui) – ed è qui per vincere”. Così è stato: bronzo mondiale, in coppia con la capitana azzurra Manila Flamini (86.3640 punti). Non succedeva da Roma 2009 con Beatrice Adelizzi. Nella prima finale mondiale del duo misto, l’esercizio tecnico, l’apertura è del russo Aleksandr Maltsev. Sguardo glaciale e “divisa” militare, per lui la vittoria in casa era una missione. Ma i giudici non s’impressionano (88.2986) e, anzi, c’è lo sgambetto transoceanico dello statunitense Bill May. Archetipo del sincronetto, era già felice come un bambino per essere lì, a un Mondiale ufficiale, insieme alla compagna di mille avventure Christina Jones (88.5108). E in tribuna Lolli Montico, italiana in the Usa (Team), dice “Non ci credo”. A Las Vegas, May ha seguito Minisini nei suoi allenamenti. I due sono diventati amici, età diverse, ma accomunati dal sogno iridato. Stasera festeggiano entrambi. Festeggia il synchro maschile. Festeggia la sua allenatrice Rossella Pibiri, festeggia la nazionale del ct Patrizia Giallombardo e di Roberta Farinelli, che ha curato il misto azzurro. E festeggia l'Italia, alla sua seconda medaglia mondiale a Kazan.
 
moscarella@swimbiz.it

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