Mitch Ivey squalificato a vita per molestie sessuali

L’Onu ha proclamato ieri, 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. E nella notte italiana, da Usa Swimming arriva un nuovo nome (l’ufficialità dovrebbe arrivare entro Natale) nella Banned for life, famigerata lista di ‘scomunicati’ per condotta sessuale impropria: in questo caso molestie, ma anche relazioni con nuotatrici, minorenni comprese. Mitch Ivey (al centro, in una foto d'epoca) è un nome pesante, le sue medaglie olimpiche nei 200 dorso, argento nel ’68 e bronzo nel ’72, richiamano quelle del più celebre compagno di nazionale Mark Spitz. Da allenatore, Ivey raggiunse la nazionale nell’88, prima di ottenere, a inizio anni ’90, il prestigioso incarico di head coach ai Florida Gators (il college del nostro Andrea D’Arrigo, per intenderci). Anne Marie Lawler, che all’epoca lo assunse per quel ruolo, dalle colonne del Chicago Tribune ora si pente per quella decisione, anche perché allora già erano note le passate relazioni di Ivey con nuotatrici. I siti specializzati americani riprendono, inoltre, il j’acuse di quest’estate da parte di Suzette Moran, che ebbe un legame con l’allenatore quando lei aveva 16 anni e lui 33 “Non mi sento una vittima, ma mi disturba che Usa Swimming chiuse le indagini senza mai contattarmi – segue il lungo elenco di social e recapiti della giovane, a dimostrazione di come avrebbero facilmente potuto chiamarla – mi fa pensare che chi dovrebbe investigare proteggere le nuotatrici dai ‘predatori’ non stia facendo il proprio lavoro”.
 
moscarella@swimbiz.it

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