Mizzy, la guerriera dal cuore dolce

Una voce incantevole. Dolcissima. Un fisico da gladiatrice. Da campionessa. Un’atleta di talento, che nonostante la giovanissima età (è nata nel 1993) sta bruciando le tappe e sta giorno dopo giorno arrivando ai vertici del nuoto italiano ed internazionale. Alice Mizzau, da Beano di Codroipo (Udine), rappresenta il futuro, ma anche il presente dello stile libero azzurro. A 20 anni appena compiuti, Alice ha già nel suo palmarès successi importanti, tra Campionati Italiani ed Europei. Ai Giochi di Londra, con le compagne Federica Pellegrini, Erika Ferraioli e Laura Letrari, ha ottenuto il nuovo record nazionale nella staffetta 4x100 stile libero (3’39”74).Ma è nelle gare individuali che la Mizzau dà il meglio di sé: tralasciando gli Assoluti di Riccione, qualche giorno fa - al Settecolli di Roma - ha nuotato il suo nuovo personale sui 200 stile libero (1’57”91) che la proietta ai prossimi Mondiali di Barcellona con tanta voglia e speranza di far bene.  E di essere protagonista: “A Roma ero in gara di fronte a campionesse di altissimo livello (Camille Muffat, tanto per citarne una, ndr.), il terzo posto sui 200 è per motivo di grande soddisfazione, sto imparando a gestire le gare individuali al meglio”. Alice si confida con noi di Swimbiz. Fa uscire fuori il suo carattere forte, celato dietro la tenerezza della sua voce: “Ho fatto un ottimo Settecolli: considerato che ero sotto carico, ho fatto davvero delle belle prestazioni. Io e il mio allenatore (Max Di Mito, ndr.) stiamo seguendo alla perfezione la tabella di marcia, siamo contenti del programma svolto fin qui. Prima dei Mondiali, farò un’ultima prova generale agli Open di Francia agli inizi di luglio, poi mi concentrerò solo sulla rassegna iridata”. Dove arriverà da attesa protagonista. E, ironizzando ma non troppo, come “erede” della Divina Fede nello stile libero. Non gliel’avessimo mai chiesto: “Non sono l’erede di nessuno – ha gonfiato il pezzo una Mizzau sicura di sé – Fede faccia la sua strada, se poi l’anno prossimo vuole tornare allo stile libero, ben venga. Io faccio la mia e penso solo a me stessa. Fa comunque piacere se qualcuno mi affibbia questo “ruolo”: significa che il mio lavoro e i miei risultati non stanno passando inosservati. Con Fede, tra l’altro, siamo molto unite e amiche anche al di fuori della vasca”. E com’è la vita fuori dalla piscina di Alice? Duri allenamenti, palestra. Ma non solo. “Nel poco tempo libero a disposizione, mi piace studiare (per la cronaca, sta affrontando la maturità in questi giorni, ndr.), uscire con le amiche, fare i miei giretti: sono una ragazza tranquilla, non mi do alla pazza gioia!”. La pazzia, probabilmente, la esprime solo in acqua. Quando, dietro quella voce dolcissima, esce fuori il suo spirito da gladiatrice. 
 
petrocelli@swimbiz.it

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