More medals, more challenge

Copyright foto: Cecilia Camellini

 Dalla quindicesima posizione nel 2011 alla quinta del 2014. Scalata strepitosa nel medagliere europeo di nuoto paralimpico, sottolineata anche dal Comitato Paralimpico Internazionale. Una crescita passata attraverso “Un’ottima gestione sportiva da parte della Federazione, eccellenti atleti (in foto Cecilia Camellini) e bravissimi allenatori” commenta a Swimbiz il ct Riccardo Vernole. Il lavoro svolto rende orgogliosi, “ma mette anche un po’ di paura, perché aumentano le aspettative sul nome Italia, ma siamo pronti con i nostri ragazzi a dare il meglio. Eindhoven è stata la nostra migliore trasferta”. Ma il nuoto paralimpico ”ha sempre portato medaglie. Rispetto al passato, però, è più difficile conquistarle. Abbiamo atleti professionisti, punte di diamante che sono un bel segnale per i prossimi appuntamenti, Mondiali di Glasgow 2015 e Paralimpiadi di Rio nel 2016”. Facendo un paragone con gli anni scorsi “ho voluto convocare solo i 15 atleti che potenzialmente potevano andare a medaglia, non finalisti”. Anche se non mancano i problemi, “legati agli spazi d’acqua. Non è facile reperirli in alcune regioni italiane, come la Lombardia, dove si allenano molti nazionali e spero che la Fin ci possa dare una mano, soprattutto per le vasche da 50 m”. 
 
ugo@swimbiz.it

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