Nicola Ferrua “Pubblico nel salvamento? Portiamolo in spiaggia”

Copyright foto: nicola ferrua

Ha da poco festeggiato trentadue anni, Nicola Ferrua, ma ha ancora voglia di mettersi in gioco per uno sport che ama, il nuoto per salvamento “L’ultima volta a Swimbiz ero un veterano dell Nazionale(guarda il video), ora sono un vecchietto  - scherza, raggiunto telefonicamente – ma per me è una passione vera. Anche all’estero, vedo tanta gente che ancora ottiene ottimi risultati a livello assoluto”. Certo, dopo vent’anni di carriera “Una volta eravamo un gruppo affiatato dove ci conoscevamo tutti, ora mi guardo intorno e vedo tante facce nuove. Ma è positivo, significa che tanti giovani sono attratti da questo sport” ai Categoria di Riccione di questi giorni, sono quasi 1300 i partecipanti. Come da tradizione italiana “Siamo cresciuti ulteriormente nella parte in piscina, ma ancora indietro nelle gare in mare. E dire che abbiamo la fortuna di avere buona parte d’Italia bagnata dal mare”. Anzi, oltre ai benefici tecnici, incrementare l’impegno del salvamento italiano in mare potrebbe essere la chiave per attirare spettatori “Quando gareggiamo in spiaggia, la gente spesso si avvicina incuriosita, chiedendoci: ma cos’è? Da italiani, magari, siamo un po’ pigri e d’inverno preferiamo la vasca al mare – ma il vero problema è che – molte spiagge sono private, quindi i costi per organizzare gare in mare sono elevati; inoltre, andrebbero tolti lettini, ombrelloni…”. E tuttavia, partendo dalle spiagge libere “Quando sono affollate, così da massimizzare il pubblico, partirebbe il passaparola, s’innescherebbe un circolo virtuoso e, a quel punto, i proprietari di spiagge private – ed eventuali sponsor - potrebbero anche vedere nel salvamento un’opportunità economica, perché in grado di attirare i bagnanti ad assistere”. Ma è anche uno sport di grande valore sociale “Mi piacerebbe sviluppare un progetto che offra corsi gratuiti di nuoto a bambini che non possono permetterseli, per salvare delle vite”.
 
Clicca qui per tutti i risultati dei Categoria di salvamento.
 
moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram