Note di viaggio e appunti di nuoto

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: Tutti in montagna, per la prima altura di stagione. E al check-in acquatico montano Stefano Morini commenta...

Ci risiamo. O meglio, ripartiamo. Da Ostia domenica mattina all’alba delle sei e quaranta il Moro aquatic tour prevede il primo lungo viaggio della stagione. Si decolla da Fiumicino, si scala a Francoforte e si punta dritti verso il Messico delle alture. San Luis Potosì per quattro settimane, la brigada comandata da Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti inizia il lavoro in quota, pensando alle alte vette da raggiungere quest’estate. E se il gruppo federale di Stefano Morini oggi si fa le valige, ognuno a casa sua (raduno da domani al centro federale), dalle montagne spagnole della Sierra Nevada arrivano le cartoline degli Aniene (Di Giorgio, Panziera, Pelizzari, Ceracchi, Occhipinti e Strickner) ormai da tredici giorni in quota a duemila trecento venti metri. La vasca spagnola divisa tra loro e il gruppo della Belmonte, con la nostra Alice Mizzau a fare gli onori azzurri con il gruppo spagnolo. Una nota di viaggio che prevede al check-in anche la divina Pellegrini con il suo staff verso l’altissima Arizona di Flagstaff. Sugli appunti di viaggio è tutto chiaro, ma è proprio il Morini del top landing ad alzare il primo velo. Noi viaggiamo e ce ne andiamo sul cucuzzolo delle montagne in giro per il mondo mentre più di uno straniero se ne sta a casina e  se la dorme con l’ipobarica, questo è il concetto che più di una nota ad uso del cronista è un vero e proprio appunto da segnare con la doppia riga rossa. Storia vecchia, la camera da letto modello ipobarica, e su questo aerosol che produce effetti sportivi a danno della salute , la Wada lascia giurisdizione autonoma, con la briglia sciolta alla legislazione di ogni singolo Paese. L’Italia è tra i pochi a considerarla giustamente doping, con una doverosa attenzione alla salute dell’atleta, e bene ha fatto il Moro a ricordarlo al momento del ciao ci rivediamo tra un mese e più. Ma la montagna, lì su monti dell’Arizona, del Messico, del Monachil della Sierra Nevada distoglie e concentra al tempo stesso. Un appunto acquatico fondamentale per i nostri super big della vasca che da qui in poi del Monachil della piscina hanno sempre più bisogno, con i troppi fari accesi in Patria. Ora la concentrazione è massima, le distrazioni del circus mediatico al minimo.
 
zicche@swimbiz.it

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