“Ok Michael, let’s go…”. Happy birthday, Mister Phelps

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30 anni. Una data importante nella vita di un uomo e ancora di più in quella di un campione. E che campione. Il festeggiato è Michael Phelps, che ieri 30 giugno ha cambiato la cifra dei suoi anni, mettendo il tre al posto del due, ed entrando in una fase più matura della sua esistenza. Un'esistenza ancora verde e che lo ha visto straordinario protagonista, divenendo il numero 1 del nuoto mondiale, simbolo assoluto di quello Usa. Talmente grande da far muovere il Presidente Barack Obama, durante le Olimpiadi di Londra 2012 e di far chiamare il campione di Baltimora per incitarlo a rintuzzare l'assalto di nazioni tradizionalmente rivali (o addirittura nemiche) come Russia e Cina. Quasi un supereroe, sullo stile di Capitan America, e in una missione del genere solo un fenomeno come lui poteva riuscire. In compagnia del suo amico rivale Ryan Lochte e delle “Wonder girls” Missy Franklin e Katie Ledecky, Mike si dimostra sempre l'asso in più per lo Zio Sam, e all'incitamento del suo “Boss” Bob Bowman (“ok Mike, Let's go...” usato per caricare il suo boy) è sempre pronto a lanciarsi in nuove sfide. Un sfida come quella di tornare protagonista alle Olimpiadi di Rio De Janeiro. Ci riuscirà. In fin dei conti è nato lo stesso giorno di Mike Tyson, anche lui grande star, magari un pochino più “maudit” del ragazzo del Maryland. Happy birthday, Michael. Lo sport mondiale ha ancora bisogno di te.

guarnieri@swimbiz.it

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