Quando il costume va di moda

Copyright foto: Gian Mattia D'Alberto-La Presse

Il nuoto sfila in passerella, nel connubio tra lo stilista Dirk Bikkembergs e il brand di waterwear Arena. Collaborazione, spiega a Swimbiz il Direttore generale di Arena Italia, Enrico Maria Tricarico “Iniziata tre anni fa: fornimmo allo stilita belga materiali tecnici per una linea di prodotti. Visto l’approccio fortunato, e avendo Bikkembergs sviluppato una linea che guarda al triathlon, abbiamo ideato dei body bianchi, colore della Nazionale di triathlon, corredati di cuffie e occhialini”. Il belga guarda a sport non di massa “E affini al suo stile, giovane e dinamico, come il triathlon”. Parlando di dinamicità, lo sviluppo dei costumi è senza sosta “La Fina mantiene stabile la regolamentazione per tessuti, materiali, dimensioni, ma ciò non toglie nulla all'innovazione. Utilizzando fibra in carbonio, abbiamo realizzato un sistema tecnologico che permetta una compressione intelligente - e sottolinea - il prodotto deve adattarsi alla torsione del corpo nel momento in cui esegue il movimento. Per questo investiamo molte ore di lavoro a bordo vasca con i nostri atleti. Un costume correttamente realizzato può portare anche un vantaggio in centesimi”. La differenza con i “costumoni sta nell’eccessivo beneficio che davano alle performances, un po’ come accade per il doping. E si scontrano con le attuali norme Fina”. Il dicembre scorso, l’acquisizione da parte del fondo svizzero Capvis, ma Tricarico assicura “Arena rimane italiana, il quartier generale mondiale resta a Tolentino, nelle Marche. Il marchio ha assunto una connotazione più europea, poiché prima era proprietà di un fondo americano. Non c'è stato alcun cambiamento a livello di management o di strategie. E' solo la volontà di chi ha creduto e investito in questo storico brand”.
 
capilongo-broussard@swimbiz.it

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