In onore di Enzo Jannacci, del suo "Quelli che..", così breve ma intenso modo di scrutare la vita e con essa lo sport. Quelli che.. un lunedì di Pasquetta, il litorale laziale colmo di festanti gitaioli del classico fuori porta, e lì paralleli al Centro Federale di Ostia, chiuso blindato e solo la guardia attenta a farti passare quasi stupita , ci sono loro, i Moro Boys:Gabriele Detti, Gregorio Paltrinieri,Giacomo Ferri, l'americano de Roma "Mitch" D'Arrigo e il loro stakanovista allenatore. Semplice, mentre gli altri festeggiano e si rilassano del tiepido sole velato."Basta così poco" sembra dire e mimare con le mani il Moro, al secolo Stefano Morini. Campo di allenamento e di filosofia pasquale il Centro Federale di Ostia, oggi primo aprile. Ma non è roba da pesci, d'aprile ovviamente. E' roba da squali,semmai, ieri Pasqua oggi Pasquetta, senza agnellini sacrificali ma tanta pasta da calorie necessarie per il doppio allenamento fornite dal sempre pieno "Pescatore" ristorante natatorio a due passi. "Forse siamo gli unici nel doppio" chiosa il coach.Che poi non è una sgambatina tennistica da "mi faccio un doppio" tra amici ma il duro secondo allenamento odierno in onda improrogabile alle 17, anzi 17,30 perchè Detti in ultimo stacca una mezz'ora di bonus al più che deciso sergente di ferro. Appunto, basta poco ma anche tanto sacrificio, mentre gli altri pensano agli "ovi pasquali" e il Moro si concede solo una scappatina serale dalla "Sora Lella" a Roma, in compagnia della moglie Nerella, santa donna che lo segue bordo vasca nel suo su e giù da implacabile cronometro a cui l'ora legale fa un baffo. "Mi ha raggiunto per le feste, lei è insegnante, sai loro sono in ferie". Sì, tutti gli altri in ferie, e noi qui, su è giù per la vasca, nel nostro doppio. Sarà che mi risuona Jannacci con "Quelli che..", ma anche i Moro Boys un pò ragazzi della via Gluck lo sono un pò..
zicche@swimbiz.it
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