Quello strano ibrido Rana-Delfino

Copyright foto: Swimbiz

La famosa gambata subacquea a delfino dei ranisti a inizio gara sta diventando ormai una faccenda di stato. Anzi, è già internazionale, perché l’originaria proposta della federazione russa di concedere le gambate a delfino nei primi 15 m di gara, viene ora esaminata dal Tsc, la commissione tecnica della Fina per il nuoto, presieduta da Carol Zaleski. In caso di via libera, la palla passerebbe al bureau Fina che, il 25 luglio prossimo, darebbe l’approvazione definitiva oppure un rifiuto. Difficile, però, trovare argomenti a favore di un eventuale sì: non solo snaturerebbe la rana, ma darebbe ai nuotatori l’ulteriore preoccupazione di dover contare la distanza coperta a delfino. “Con un regolamento del genere, i ranisti puri non avrebbero una singola possibilità” ha twittato Eric Shanteau. La sensazione è che verrà, invece, ufficializzata la gambata subacquea ‘extra’ che nel dopo Londra ha attirato una pioggia di proteste addosso a diversi ranisti. Qualsiasi decisione verrà presa dalla Fina, comunque, non influenzerà in nessun modo il regolamento attuale ai Mondiali di Barcellona.
 
moscarella@swimbiz.it

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