Ritorno in famiglia e il sogno degli stage “veloci”

Copyright foto: michele santucci

“Siamo agguerriti e più affamati di risultati rispetto ad altri”. Fu buon profeta Michele Santucci, l’ultima volta, al Salotto Acquatico(video). A Kazan la 4x100 stile maschile ha vinto il bronzo mondiale da predatore paziente “Ci siamo sempre difesi bene, ma sappiamo attaccare al momento giusto” commenta ora Santucci a Swimbiz.it. Lo spirito di squadra ha fatto il resto “Siamo andati in vacanza insieme, in Sardegna. Molti pensano che siamo amici ‘di facciata’, ma la verità è che il nostro rapporto va oltre la vasca – e il toscano ricorda che - siamo cinque: c’è anche Leonardi, al ritorno dall’infortunio(leggi qui)”. Senza dimenticare i giovani “Come Bori e Miressi. Un ‘campanello’ che tiene all’erta, e noi li ispiriamo a migliorare”. Il 13 settembre a Rio de Janeiro, la prima gara per Santucci “Il Raia Rapida(leggi qui), ideale per ricominciare” perché teso allo spettacolo: 4 nazioni, 4 atleti per nazione in staffetta mista 4x50 (vasca 50 m) e nello sprint per ogni stile. Come anticipato da globoesporte.com e confermato dal velocista, il quartetto italiano sarà: Mirco Di Tora dorso, Fabio Scozzoli rana, Luca Dotto farfalla, Michele Santucci stile libero. Per Dotto e Santucci“E’ una fortuna potersi allenare insieme, alla Larus. Ma anche io e Luca, a volte, pensiamo a che stimolo reciproco avremmo, avendo con noi anche ‘Leo’, ‘Orso’ o Magnini – e i velocisti azzurri parlano spesso - di quanto ci piacerebbe fare più stage insieme: una volta a Roma, una a Verona, una a Bologna per far felici tutti. Non è facile, perché la nazionale non si ufficializza a inizio anno, ma passa attraverso più gare. Ma con volontà e organizzazione, anche tra i tecnici, penso si possa fare”. Per Santucci, altra chiave delle staffette “Sono le certezze, quelli col carisma che ti carica in camera di chiamata e trascina in acqua. Per noi, quest’anno, è stato Magnini: a volte ci 'insegna a vincere'. Per la Francia è Gilot. Perderle è traumatico, come l’Australia priva di Magnussen o gli Usa senza Phelps. Già il ritiro di Lezak – a cui Michelino deve parte del suo record di ori a Pechino 2008, con quel recupero finale su Bernard(video) – non fu semplice per la 4x100 americana”. E Paltrinieri a Kazan ha raccontato quanto perdere punti di riferimento, nel suo caso Sun Yang(leggi qui), sia difficile da gestire anche per un avversario.  Dal 14 al 23 settembre, il classico collegiale azzurro a Saint Vincent “La stagione olimpica è lunga e difficile. Iniziare con calma è la cosa migliore”.
 
moscarella@swimbiz.it

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