Sole, pelle e nuoto: istruzioni per il buon uso

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E’ iniziata ‘per caso’ la collaborazione tra Federnuoto e Ospedale San Gallicano di Roma “Durante la visita a un ex sportivo, abbiamo diagnosticato alcune patologie della cute che abbiamo asportato” spiega a Swimbiz.it il Dottor Vitaliano Silipo, Responsabile Dermochirurgia Oncologica dell'Istituto Dermatologico San Gallicano. Da lì, l’idea di una sinergia tra federazione e istituto per sensibilizzare l’Italia, attraverso i volti noti dello sport, a una corretta foto-esposizione “In particolare giovani atleti e i loro allenatori”. Stamattina, il Dottor Silipo, insieme  al Responsabile Dermatologia Oncologica e Prevenzione del San Gallicano Pasquale Frascione e al Responsabile del Centro Studi della Fin Marco Bonifazi, erano al Centro Federale di Ostia per uno speciale screening clinico a undici atleti, tra cui i medagliati olimpici Gregorio Paltrineri, Gabriele Detti  e Rachele Bruni.

Un messaggio, va subito precisato “Non atto a terrorizzare, perché il sole è fonte essenziale di benessere, amico della pelle. Basta avere le conoscenze per sfruttarlo in modo corretto”. Crema protettiva ogni 2-3 ore “Ormai sono prodotte con sostanze che non danno problemi in acqua” cappellino, maglietta e occhiali da sole durante le fasi di pausa. Problema vero, semmai, deriva da “Un uso spropositato di lettini abbronzanti o creme che stimolino l’abbronzatura.

Mack Horton

“Prevenire è sempre meglio che curare” ricorda il Dottor Bonifazi, e in questa stagione il nuoto ha offerto il caso ‘mediatico’ dell’olimpionico australiano Mack Horton(leggi qui). Nel progetto di prevenzione presentato insieme al Dottor Silipo, si legge “Per quanto riguarda il melanoma cutaneo, i dati epidemiologici confermano che la sua incidenza in Italia è passata da 4-5 casi ogni 100.000 abitanti nel 1990 a 13-14 casi ogni 100.000 abitanti negli ultimi 20 anni. Per i carcinomi cutanei i dati sono ancor più preoccupanti”. Per un'adeguata prevenzione, ovviamente è sempre consigliabile una visita dal dermatologo e qui discorso a parte meritano gli anziani. Come spiegò a Swimbiz.it il Dottor Giovanni Di Lella(leggi qui), Responsabile del Day Surgery Dermatologico all’Idi di Roma, molti evitano il check-up perché bloccati dall’imbarazzo “Di spogliarsi alla visita dal dermatologo. Sembra una cosa banale, ma è argomento di discussione a ogni convegno”.

moscarella@swimbiz.it

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